Sostituire il tetto di casa installando un sistema fotovoltaico si può, ma soprattutto è molto conveniente perchè permette di guadagnare soldi senza far nulla. L’inizio è un pochino “forte” ma non si discosta dalla realta visto che gli incentivi per la produzione di energia elettrica da pannelli ci sono anche per il 2012 e rimarranno in vigore per tutti gli impianti installati entro il 31 dicembre 2016.
Negli ultimi 5 anni i prezzi dei pannelli fotovoltaici sono scesi in maniera notevole tanto che un buon sistema per la produzione di energia elettrica veleggia tra i 3mila e 4 mila euro tutto compreso. Dipende ovviamente dalla fattura dei moduli, se cinesi, europei, dall’ installatore ecc.
Torniamo al nostro tetto. Per i pannelli fotovoltaici integrati nel tetto il Gse offre la massima incentivazione possibile:
-se il sistema entra in funzione entro il 30 giugno 2012 e ha una potenza compresa tra 1 e 20 kwp si ha diritto a 0,418 euro per kw prodotto.
–se il sistema entra in funzione tra il 30 giugno e 31 dicembre 2012 e ha potenza compresa tra 1 e 20 kwp si ha diritto a 0,41 euro per kw prodotto.
Dal 2013 gli incentivi si abbasserannno in maniera proporzionale ogni 6 mesi, salvo ripensamenti da parte del Governo, vedi quinti conto energia.
Cerchiamo di capire però che cosa significa “integrazione sul tetto”, cosa intende il Gse per integrazione architettonica, come insomma devono essere installati i pannelli per ottenere la massima incentivazione.
Dalla guida all’ integrazione architettonica:
Integrazione architettonica del fotovoltaico si ha quando si ha
la tenuta all’acqua e la conseguente impermeabilizzazione della struttura edilizia; - una tenuta meccanica comparabile con quella dell’elemento edilizio sostituito; - una resistenza termica tale da non compromettere le prestazioni dell’involucro edilizio. L’integrazione architettonica del fotovoltaico è tale se la rimozione dei moduli fotovoltaici compromette la funzionalità dell’involucro edilizio, rendendo la costruzione non idonea all’uso.